
PERMESSO DI SOGGIORNO
per motivi familiari
Il Permesso di soggiorno per motivi familiari è un titolo di soggiorno rilasciato ai cittadini stranieri che si ricongiungono con parenti stretti legalmente residenti in Italia (Art. 30 del D.lgs. 286/1998).
⚖️ 1. Quadro giuridico
L’articolo 30 del D.lgs. 286/1998 stabilisce la base legale per il rilascio del permesso per motivi familiari:
- ricongiungimento con cittadini italiani o dell’UE,
- ricongiungimento con cittadini non UE in possesso di un permesso di soggiorno valido,
- o per i genitori di cittadini italiani minorenni.
Il D.P.R. 394/1999 definisce i dettagli procedurali e i termini di presentazione delle domande.
👨👩👧👦 2. Chi può fare domanda
1️) Persona entrata in Italia con un visto nazionale di tipo D per ricongiungimento familiare o al seguito (invitata da un familiare).
2️) Cittadino straniero che risiede legalmente in Italia da almeno un anno e ha contratto matrimonio con un cittadino italiano.
3️) Straniero già titolare di un altro permesso valido.
4️) Parenti stretti di rifugiati o beneficiari di protezione umanitaria.
5️) Genitore straniero di un minore cittadino italiano.
👪 Chi è considerato “familiare”
Le principali categorie di familiari ammesse sono:
- coniuge (non legalmente separato), di età non inferiore ai 18 anni;
- figli minorenni, anche nati fuori dal matrimonio o da precedente unione del coniuge, con il consenso dell’altro genitore;
- figli maggiorenni con disabilità totale, a carico del genitore;
- figli adottivi o minori legalmente affidati;
- genitori, se:
- non hanno altri figli nel Paese d’origine, oppure
- hanno più di 65 anni e gli altri figli non possono sostenerli per motivi di salute.
⚙️ 3. Procedura passo per passo
🔹 Se l’ingresso avviene con visto (ricongiungimento familiare):
- Ottenere un visto nazionale di tipo D (ricongiungimento familiare).
- Entrare in Italia e, entro 8 giorni lavorativi, presentare la domanda (Modulo 1) tramite Poste Italiane (kit).
- Attendere la convocazione della Questura per la rilevazione delle foto e delle impronte digitali.
- Ricevere la ricevuta (ricevuta di Poste), che conferma lo status legale di soggiorno.
- Attendere l’emissione del permesso (tempi medi: 2–6 mesi).
- Ritirare il Permesso di soggiorno presso la Questura.
🔹 Se la domanda viene presentata in Italia (conversione):
- Preparare tutta la documentazione necessaria.
- Presentare la domanda tramite Poste Italiane (kit) o, in alcuni casi, direttamente in Questura.
- Ricevere la ricevuta → attendere la convocazione → fornire le impronte.
- Ritirare il permesso una volta pronto.
📄 4. Documenti richiesti
- Passaporto con visto di tipo D (ricongiungimento familiare), copia di tutte le pagine;
- Modulo 1 compilato;
- Ricevute del kit Poste, marca da bollo e busta;
- 4 fotografie formato tessera;
- Codice Fiscale del richiedente e del familiare ospitante;
- Documento che attesti il vincolo familiare (certificato di parentela o autocertificazione);
- Dichiarazione di sostentamento rilasciata dal familiare ospitante.
🗂 I documenti stranieri devono:
- essere muniti di apostille e legalizzati;
- essere tradotti ufficialmente in italiano;
- e la traduzione deve essere autenticata in Italia.
🧾 Cos’è l’Autocertificazione
È una dichiarazione sostitutiva (senza notaio) con cui il richiedente, sotto la propria responsabilità, conferma il rapporto di parentela
(Art. 46 del D.P.R. 445/2000).
📌 È spesso accettata dalle autorità italiane quando i documenti originali non sono ancora disponibili o nell’ambito di procedure semplificate, specialmente se uno dei familiari possiede già un permesso.
Base giuridica:
L’art. 46 del D.P.R. 445/2000 stabilisce che l’autocertificazione ha lo stesso valore legale di un certificato ufficiale quando è presentata a un ente pubblico italiano.
👉 Fornire dichiarazioni false costituisce reato ai sensi della legge italiana.
🧾 Cos’è la Dichiarazione di sostentamento
È una dichiarazione scritta del familiare ospitante con cui si impegna a garantire il sostentamento economico (alloggio, vitto, spese essenziali) del richiedente il permesso familiare.
È generalmente richiesta quando:
- il familiare entra in Italia tramite ricongiungimento familiare;
- il richiedente non dispone ancora di un reddito personale in Italia;
- la relazione familiare comporta effettiva convivenza e mantenimento.
📑 Una dichiarazione di sostentamento valida deve contenere:
- Dati personali del garante (nome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo, estremi del permesso di soggiorno);
- Dati del richiedente (nome, data di nascita, Paese d’origine);
- Tipo di rapporto familiare;
- Dichiarazioni che confermano:
- il sostegno economico,
- la messa a disposizione dell’alloggio,
- la responsabilità per le spese di vita.
💶 Livelli minimi di reddito
Stabiliti annualmente in base all’Assegno Sociale.
Nel 2025 l’importo è € 583,58 al mese → € 7.002,97 l’anno.
Il reddito può essere cumulato tra coniugi se conviventi e fiscalmente dichiarato insieme (cumulo reddituale).
| Numero di persone a carico | Reddito minimo annuale |
| 1 persona | €7.002,97 |
| 1 persona + 1 familiare | €10.504,45 |
| 1 persona + 2 familiari | €14.005,00 |
🏠 Alloggio
Il richiedente deve dimostrare la disponibilità di un alloggio adeguato (idoneità abitativa).
🔹 Cos’è il certificato di idoneità abitativa?
È un documento ufficiale che attesta che l’abitazione rispetta i requisiti minimi igienico-sanitari e tecnici ed è idonea alla residenza.
Rilasciato da:
l’Ufficio Tecnico o lo Sportello Unico per l’Immigrazione del Comune di residenza.
Documenti normalmente richiesti:
- modulo di domanda (fornito dal Comune);
- copia di passaporto / permesso / codice fiscale;
- copia del contratto d’affitto o del titolo di proprietà;
- planimetria dell’immobile;
- dichiarazione del proprietario (in caso di affitto).
Principali criteri verificati:
- minimo 14 m² per persona;
- riscaldamento, acqua corrente, ventilazione, finestre, servizi igienici;
- non più di 2 persone per stanza (raccomandato).
Le Regioni possono prevedere parametri leggermente diversi.
🕒 5. Durata di validità
Il Permesso è rilasciato:
- per la stessa durata del permesso del familiare con cui avviene il ricongiungimento (generalmente 1 o 2 anni);
- è rinnovabile contemporaneamente al suo.
💰 6. Costi
- Marca da bollo: € 16,00
- Contributo statale: € 70,46 – € 100,46 (a seconda della durata — 1 o 2 anni)
- Carta elettronica: € 30,46
- Spedizione postale: € 30,00 (fissa)
Totale approssimativo: € 140 – 160.
⚖️ 7. Diritti del titolare
- Il titolare può lavorare senza dover convertire il permesso in un permesso per lavoro.
- Ha diritto all’assistenza sanitaria, all’istruzione e al sostegno sociale.
- Non è richiesto alcun nulla osta per l’attività lavorativa.
🔁 8. Conversione da altri tipi di Permesso e cambio di status
Chi può fare domanda
- Stranieri con altro tipo di permesso (studio, lavoro, ecc.) entro 1 anno dalla scadenza;
- Coniugi, figli o genitori di cittadini italiani, UE o non UE con permesso valido;
- Genitori di minori cittadini italiani;
- Rifugiati e loro familiari.
📋 Condizioni per la conversione
- Vincolo familiare comprovato (documentato);
- Certificato di idoneità abitativa;
- Reddito sufficiente del familiare ospitante;
- Dichiarazione di sostentamento valida.
🛠 Procedura di conversione
- Preparare e raccogliere tutti i documenti;
- Presentare la domanda tramite Poste Italiane o direttamente in Questura;
- Ricevere la ricevuta;
- Partecipare all’appuntamento per le impronte;
- Ritirare il Permesso una volta emesso.
⏳ Tempi di lavorazione:
- per legge — fino a 60 giorni;
- in pratica — 2 – 6 mesi;
- nelle grandi città — fino a 12 mesi.
❌ Motivi di rifiuto nella conversione
- Mancanza di prova della convivenza con il familiare;
- Reddito insufficiente;
- Vincolo familiare non valido o non verificato;
- Domanda presentata dopo il periodo di 1 anno dalla scadenza.
🧠 9. Consigli e informazioni utili
- Rivolgiti a un Patronato o a un avvocato specializzato in diritto dell’immigrazione per assistenza.
- Conserva sempre la ricevuta di Poste: prova la tua regolarità di soggiorno.
- In caso di cessazione del vincolo familiare, il permesso non viene revocato automaticamente.
- L’autocertificazione è spesso accettata quando i documenti originali non sono ancora disponibili.
- È consigliabile che il familiare ospitante abbia un lavoro stabile e un reddito dichiarato (CUD o dichiarazione dei redditi).
- Non perdere mai l’appuntamento in Questura — la mancata presenza può causare l’archiviazione della pratica.
Корисні посилання
- https://questure.poliziadistato.it/
- www.portaleimmigrazione.it
- www.poste.it
- www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/ricongiungimento-familiare
- https://www.inps.it
Domande frequenti (FAQ)
1️) Chi può richiedere il Permesso familiare?
🔹 I parenti stretti di cittadini italiani, dell’Unione Europea o di Paesi terzi titolari di un permesso valido: coniuge, figli e genitori.
Si applica anche ai genitori di un minore cittadino italiano.
2️) Quali documenti provano il rapporto di parentela?
🔹 I certificati di nascita o di matrimonio, oppure una dichiarazione ufficiale (autocertificazione).
I documenti stranieri devono essere apostillati e tradotti ufficialmente in italiano.
3️) Sono richiesti alloggio e reddito?
🔹 Sì. Il familiare ospitante deve dimostrare di disporre di un alloggio (contratto di locazione o dichiarazione di ospitalità) e di un reddito superiore alla soglia minima prevista dalla legge.
4️) Qual è il reddito minimo richiesto per il ricongiungimento familiare?
🔹 Almeno €6.542,51 all’anno per un familiare a carico, con un aumento proporzionale in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
5️) È obbligatorio presentare la domanda tramite Poste Italiane?
🔹 Nella maggior parte dei casi sì.
La domanda si presenta tramite Poste Italiane (kit Poste, Modulo 1) e viene poi trasmessa alla Questura competente.
In alcuni casi specifici è consentita la presentazione diretta in Questura.
6️) Posso lavorare con questo permesso?
🔹 Sì. Il Permesso familiare consente di lavorare sia come dipendente (lavoro subordinato) sia come autonomo (lavoro autonomo), senza necessità di conversione.
7️) Quanto dura questo permesso?
🔹 Di norma, ha la stessa durata del permesso del familiare con cui si è ricongiunti — generalmente da 1 a 2 anni — e si rinnova insieme al suo.
8️) Cosa succede in caso di divorzio o decesso del familiare?
🔹 Entro un anno, il titolare può convertire il permesso in un altro tipo: per lavoro, studio o ricerca di occupazione.
9️) Posso richiedere la cittadinanza con questo permesso?
🔹 Sì, ma è necessario risiedere legalmente in Italia per almeno 10 anni, oppure per 2 anni se coniugato/a con un cittadino italiano.
10) Quanto tempo occorre per ricevere il permesso dopo la presentazione della domanda?
🔹 Per legge — fino a 60 giorni.
In pratica — tra 2 e 6 mesi, a seconda della provincia.
Nelle grandi città i tempi possono essere più lunghi (fino a 12 mesi).

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