
PERMESSO DI SOGGIORNO
per motivi di studio / formazione
🎓 Permesso di soggiorno per motivi di studio / formazione
Questo tipo di permesso di soggiorno è rilasciato a studentesse e studenti, nonché a partecipanti a programmi di formazione professionale, che arrivano in Italia con un visto di tipo D per motivi di studio o formazione della durata superiore a tre mesi.
⚖️ 1. Quadro giuridico
- D.lgs. 286/1998 (Testo Unico Immigrazione), Art. 39, commi 5–6:
- D.P.R. 394/1999, artt. 30–34
- Decreto-legge 154/2007
- Legge 99/2013
📌 2. Chi può fare domanda per il Permesso di soggiorno per motivi di studio / formazione
Questo tipo di permesso è destinato a cittadine e cittadini di Paesi non appartenenti all’UE che:
- hanno ottenuto un visto nazionale di tipo D (visto per soggiorni di lunga durata) per studio o formazione professionale;
- sono entrati legalmente in Italia; e
- devono rimanere in Italia per frequentare un percorso di studi o di formazione della durata superiore a 90 giorni (3 mesi).
Categorie ammesse
🎓 1. Studenti universitari / studentesse universitarie
Cittadini/e stranieri/e iscritti/e a:
- università statali o private in Italia;
- corsi di laurea o laurea magistrale;
- corsi di dottorato di ricerca;
- programmi di scambio (ad esempio Erasmus);
- corsi propedeutici o foundation courses di accesso.
🏫 2. Studenti/e di corsi di lingua accreditati
Il corso deve:
- durare almeno 20 ore settimanali,
- avere una durata minima di 6 mesi.
L’ente formativo deve essere ufficialmente accreditato dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca).
🧑🏭 3. Partecipanti a programmi di formazione professionale (formazione professionale)
Rientrano in questa categoria:
- tirocini formativi,
- corsi professionali,
- percorsi di qualificazione e riqualificazione professionale,
purché autorizzati dalla Regione e di durata superiore a 3 mesi.
👨🏫 4. Studenti/e di istituti specializzati
Accademie di belle arti, conservatori, scuole di architettura e altri istituti specialistici riconosciuti dal sistema educativo italiano.
🔒 Chi NON ha diritto a questo tipo di Permesso
- Chi è entrato/a in Italia con un visto turistico di breve durata (tipo C): tale visto non può essere convertito o prorogato per motivi di studio.
- Chi frequenta corsi con durata inferiore a 91 giorni.
- Chi è iscritto/a a enti formativi non accreditati o non riconosciuti ufficialmente.
Chi è entrato/a senza aver richiesto e ottenuto prima un visto di tipo D.
🎯 3. Diritti riconosciuti da questo tipo di Permesso
- È consentito lavorare fino a 20 ore settimanali, per un massimo di 1.040 ore all’anno.
- Il Permesso dà accesso a:
- Servizio Sanitario Nazionale (SSN);
- istruzione e formazione;
- misure di assistenza sociale;
- corsi di lingua e percorsi di integrazione.
📨 4. Procedura di richiesta del Permesso di soggiorno per motivi di studio / formazione
1. 🕗 Termine per la domanda
La persona straniera entrata in Italia con un visto di tipo D per studio deve presentare domanda di Permesso di soggiorno entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso nel territorio italiano.
2. 📦 Richiesta e compilazione del Kit Postale
La domanda si presenta presso gli uffici Poste Italiane che offrono il servizio Sportello Amico.
In Posta è necessario:
- richiedere il kit postale — busta bianca che contiene i moduli, incluso Modulo 1;
- compilare il Modulo 1, indicando:
- il tipo di permesso richiesto,
- i dati del passaporto,
- le informazioni sul corso di studio o formazione;
- inserire tutta la documentazione richiesta (vedi sezione successiva).
⚠️ Importante: non chiudere / non sigillare la busta prima della consegna allo sportello.
📑 5. Documenti richiesti
All’interno della busta devono essere inserite le copie dei seguenti documenti:
- Passaporto e visto (copia di tutte le pagine timbrate);
- Copia del visto di tipo D per studio/formazione;
- Quattro foto formato tessera;
- Codice Fiscale;
- Lettera di iscrizione/ricevuta di ammissione dall’università, scuola di lingua o ente formativo;
- Prova dei mezzi economici di sostentamento (estratto conto bancario, borsa di studio, dichiarazione di sostentamento da parte di uno sponsor);
- Prova di alloggio (contratto di locazione o dichiarazione di ospitalità);
- Polizza sanitaria valida per l’intera durata del permesso richiesto;
- Marca da bollo (€16);
- Ricevute dei pagamenti;
- Modulo 1 compilato.
🎓 Spiegazione dei documenti richiesti
Quando si richiede un Permesso di soggiorno per studio o formazione, è obbligatorio dimostrare di essere regolarmente iscritta/o presso un istituto di istruzione o formazione riconosciuto in Italia.
Questa prova è necessaria:
- sia per ottenere il visto di tipo D (visto per studio / formazione) presso il Consolato italiano;
- sia per chiedere il Permesso di soggiorno una volta arrivati/e in Italia.
✅ Prove di iscrizione accettate
a) Lettera di iscrizione / ammissione (Lettera di accettazione / Lettera di ammissione)
Documento ufficiale rilasciato dall’università, scuola o centro di formazione che conferma che:
- la/il richiedente è stata/o ammessa/o al corso;
- il corso ha durata superiore a 90 giorni;
- sono indicate le date di inizio e fine;
- è specificata la tipologia del corso (universitario, corso di lingua, formazione professionale).
Questa prova può anche essere fornita sotto forma di:
- Certificato di iscrizione;
- Dichiarazione dell’istituto formativo.
📌 Il documento deve essere:
- su carta intestata ufficiale dell’ente;
- firmato e timbrato;
- redatto in italiano o in inglese.
Se emesso da un ente estero, può essere richiesta una versione in italiano.
b) Prova di pagamento del corso
Il Consolato e la Questura possono chiedere una ricevuta o attestazione di pagamento (anche parziale) delle tasse di iscrizione.
c) Contratto di tirocinio (per formazione)
Per percorsi di formazione professionale è necessario fornire:
- contratto o convenzione con il Centro di Formazione;
- descrizione dettagliata del programma formativo;
- eventuale registrazione presso la Regione, se prevista.
Questo documento costituisce la base per il rilascio del visto di tipo D (studio o formazione), che consente l’ingresso in Italia e, successivamente, la richiesta del Permesso di soggiorno. ⚠️ Importante: la documentazione consegnata deve essere coerente con quella utilizzata per ottenere il visto.
Se i documenti presentati alla Questura non corrispondono a quelli usati al Consolato, possono sorgere problemi nella pratica del Permesso.
📊 Quanti soldi servono?
Gli importi minimi si calcolano sulla base dell’Assegno Sociale (parametro economico nazionale aggiornato ogni anno).
📅 Per il 2025:
- Assegno Sociale: €583,58 al mese → €7.002,97 all’anno.
👉 Quindi la/il richiedente deve dimostrare di avere almeno €7.002,97 per coprire un anno di soggiorno.
Se il corso dura meno di un anno, l’importo richiesto viene calcolato in modo proporzionale.
(Nota: alcuni Consolati, a seconda del Paese, possono richiedere importi più elevati — ad esempio €8.000–€9.000 — come garanzia aggiuntiva.)
✅ Documenti accettati per dimostrare la disponibilità di fondi
| Documento | Accettato? | Note |
| 💳 Estratto conto bancario (conto della/del richiedente o dei genitori) | ✅ | Il conto deve essere attivo, con saldo non inferiore all’importo richiesto. |
| 📃 Certificato di borsa di studio (borsa di studio) | ✅ | Accettato se la borsa è almeno pari a €583,58 al mese. |
| 📄 Garanzia finanziaria di terza persona | ⚠️ | Accettata solo se firmata e accompagnata da prova di reddito (dichiarazione di sostentamento). |
| 🧾 Dichiarazione dei redditi del genitore / sponsor | ✅ | Spesso richiesta insieme alla dichiarazione di sostentamento. |
| 📋 Prova di bonifico verso un conto bancario italiano | ✅ | Consigliata come supporto aggiuntivo all’estratto conto. |
📎 Importante:
- Le somme devono essere già disponibili: non basta una promessa di trasferimento futuro.
- In fase di rinnovo del Permesso, la Questura può chiedere nuovamente la prova dei mezzi economici.
Qui puoi scaricare il modello di Dichiarazione di garanzia finanziaria (Sostentamento)
4.📮 Invio tramite Sportello Amico
Dopo aver preparato la busta:
- consegna la busta all’operatore/trice postale;
- paga le tariffe:
- €30 — commissione postale;
- €70,46 — contributo per la carta elettronica del Permesso (se il Permesso ha validità superiore a un anno);
- €16 — marca da bollo (imposta di bollo).
Ti verranno rilasciati:
- Ricevuta — stampa con codice identificativo: è il documento temporaneo che prova la tua regolarità sul territorio;
- Appuntamento — data e ora della convocazione in Questura per le impronte digitali.
5.📌 Appuntamento in Questura
Nel giorno indicato:
- bisogna presentarsi presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, con tutti gli originali;
- vengono rilevate impronte digitali e fotografia;
- possono essere richiesti chiarimenti o documenti integrativi.
6. 🔄 Attesa della carta elettronica
Dopo la rilevazione delle impronte:
- la pratica viene lavorata;
- in alcuni casi viene fissata una seconda convocazione;
- la carta elettronica del Permesso deve essere ritirata di persona.
7. 🌐 Monitoraggio della domanda
Dopo l’invio della pratica è possibile verificare lo stato utilizzando il codice di tracciamento (user ID / codice assicurata):
- 🔗 www.portaleimmigrazione.it
- 🔗 questure.poliziadistato.it
8. 🪪 Ritiro del Permesso
Quando il Permesso è pronto:
- riceverai un SMS o una comunicazione dalla Questura con data e ora del ritiro;
- devi presentarti con la ricevuta e l’originale del passaporto.
6. Tempi di rilascio e durata
- Per legge: fino a 60 giorni.
- In pratica: mediamente 2–3 mesi (o di più nelle grandi città).
Durata massima iniziale del Permesso: 1 anno, rinnovabile fino al completamento del percorso di studio.
Per i percorsi universitari, la durata complessiva non può superare di oltre 3 anni la durata prevista del corso.
🔁 7. Rinnovo
La domanda di rinnovo deve essere presentata 60 giorni prima della scadenza, inviando un nuovo kit postale aggiornato con la documentazione richiesta.
È consigliabile presentare domanda tra 90 e 60 giorni prima della scadenza, per evitare ritardi.
📚 Progresso accademico
Secondo le circolari del Ministero dell’Interno e del MIUR:
- Nel primo anno accademico: è necessario aver superato almeno un esame.
- Dal secondo anno in poi: è necessario superare almeno due esami all’anno.
- Possono esserci eccezioni per percorsi di laurea magistrale e dottorato (PhD).
📌 Se il progresso accademico è ritenuto insufficiente, il rinnovo del Permesso può essere rifiutato.
💶 8. Costi
| Voce | Importo |
| Marca da bollo | €16,00 |
| Contributo (permesso valido fino a 1 anno) | €40,00 |
| Contributo (permesso valido fino a 2 anni) | €50,00 |
| Carta elettronica del Permesso | €30,46 |
| Servizio postale (Sportello Amico) | €30,00 (fisso) |
| Totale indicativo | ≈ €120–130 |
❌ 9. Errori frequenti e motivi di rifiuto
Principali motivi di rifiuto
- Assenza di copertura sanitaria valida o mezzi economici insufficienti.
- Mancanza di prova di iscrizione ufficiale al corso.
- Superamento del limite massimo di lavoro (20 ore settimanali / 1.040 ore annue).
- Insufficiente progresso accademico al momento del rinnovo.
- Mancanza di documenti relativi all’alloggio.
- Incongruenze tra il tipo di visto rilasciato e il corso effettivamente frequentato.
Errori frequenti
- Domanda incompleta o uso del tipo di richiesta errato.
- Domanda di rinnovo inviata fuori tempo massimo.
- Mancanza della ricevuta durante un controllo in Questura.
- Mancata presentazione all’appuntamento per le impronte.
🔄 10. Conversione
Conversione in Permesso per motivi di lavoro
È possibile convertire il Permesso di soggiorno per studio in un Permesso per lavoro, a determinate condizioni.
Questa è spesso la fase successiva al completamento degli studi.
✅ Quando la conversione è ammessa:
- Durante la validità del Permesso di soggiorno per studio;
- Se si possiede un contratto di lavoro valido di almeno 6 mesi (anche a tempo determinato);
- Se la posizione rientra nelle quote del Decreto Flussi, salvo esenzioni.
💡 11. Consigli e informazioni utili
1) 📅 Presenta la domanda il prima possibile
La domanda del Permesso deve essere presentata entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso con visto di tipo D.
Un ritardo ingiustificato può portare al rifiuto.
2) 📚 La conferma di iscrizione non è una formalità
La Questura può richiedere un certificato ufficiale di iscrizione (Certificato di iscrizione) che specifichi:
tipo di corso;
numero di ore settimanali (almeno 20 ore/settimana per i corsi di lingua);
durata del corso;
importo pagato.
Per l’università, per il rinnovo servono sia il Certificato di iscrizione sia la certificazione del progresso esami.
3)💶 Mezzi economici: meglio abbondare
Anche se è sufficiente dimostrare almeno l’importo annuo dell’Assegno Sociale (circa €7.000 l’anno), è consigliabile presentare:
estratto conto bancario recente con saldo adeguato;
lettera di sponsorizzazione (dichiarazione di sostentamento) da parte di un genitore o garante con reddito dimostrabile;
attestazione di borsa di studio, se presente.
4)🏠 Verifica la tua dichiarazione di ospitalità
Se alloggi presso amici o parenti, la dichiarazione di ospitalità deve essere firmata dalla persona ospitante e notificata alla Questura entro 48 ore.
In assenza di tale dichiarazione, la domanda può essere respinta.
5)💼 Diritti di lavoro: ci sono limiti
Con il Permesso per studio puoi lavorare fino a 20 ore settimanali e non oltre 1.040 ore annue.
Il datore di lavoro deve stipulare un contratto regolare e registrarlo presso l’INPS.
6) 🕰 Rinnovo: rispetta il progresso accademico
Per ottenere il rinnovo devi dimostrare:
almeno 1 esame superato nel primo anno;
almeno 2 esami superati all’anno negli anni successivi.
Per i corsi di lingua: serve prova di frequenza regolare, partecipazione attiva e pagamento del corso.
7) 🔄 Conversione in Permesso per lavoro
Puoi convertire il Permesso per studio in un Permesso per lavoro quando:
ottieni un contratto di lavoro di almeno 6 mesi e con almeno 20 ore settimanali;
oppure apri una Partita IVA e presenti domanda come lavoro autonomo;
rientri nelle quote del Decreto Flussi, oppure benefici di una categoria esente da quota (es. laurea magistrale ottenuta in Italia).
8)📦 Conserva sempre la ricevuta (ricevuta Poste)
Dopo l’invio del kit postale riceverai una ricevuta: è il documento temporaneo che dimostra la tua regolarità sul territorio italiano.
Senza ricevuta non puoi:
firmare contratti di lavoro,
accedere ai servizi sanitari,
iscriverti presso il Comune,
muoverti legalmente all’interno dell’Area Schengen.
9)📬 Controlla sempre le comunicazioni
La Questura può contattarti per chiedere integrazioni documentali, per convocarti alle impronte o per ritirare la carta.
Le comunicazioni arrivano tramite posta, SMS o e-mail: è importante che i tuoi recapiti siano aggiornati.
10)❗ Non interrompere gli studi senza comunicarlo
Se abbandoni il corso, vieni espulso/a dal percorso formativo o lasci l’Italia, devi informare la Questura.
In caso contrario potresti avere problemi con il rinnovo del Permesso, con la conversione in altro tipo di permesso o con un futuro reingresso in Italia.
🧾 12. Permesso per attesa occupazione
(Permesso di soggiorno per ricerca lavoro / in attesa di occupazione)
🤔 Che cos’è?
È un permesso speciale destinato a chi ha terminato gli studi (università o formazione professionale riconosciuta) ma non ha ancora trovato lavoro.
Consente di rimanere in Italia fino a 12 mesi per cercare un’occupazione e, in caso di assunzione, richiedere poi un Permesso per motivi di lavoro.
⚖️ Quadro giuridico
- Art. 39, comma 7, D.lgs. 286/98
- Circolare Ministero dell’Interno n. 1658/2013
✅ Chi ha diritto a questo Permesso
| Categoria | Requisito |
| Laureati/e universitari/e | Deve essere stato conseguito un titolo di studio o una qualifica riconosciuta in Italia |
| Partecipanti a corsi di formazione professionale | Il corso deve essere riconosciuto e accreditato dalla Regione |
| Titolari di Permesso per studio | Devono avere un Permesso valido e aver completato il percorso di studi / formazione |
📝 Documenti richiesti
| Documento | Obbligatorio? |
| Copia del diploma o attestato/certificato del corso | ✅ |
| Dichiarazione di ospitalità oppure contratto di locazione | ✅ |
| Prova dei mezzi economici sufficienti (estratto conto o sostentamento) | ✅ |
| Copertura sanitaria | ✅ |
| Modulo 1 (kit Poste) + ricevute di pagamento | ✅ |
📆 Durata
- Valido fino a 12 mesi, non rinnovabile.
- Consente la ricerca di lavoro, ma non attribuisce automaticamente il diritto a lavorare.
- 💡 Se ottieni un contratto di lavoro valido, puoi chiedere la conversione del Permesso per attesa occupazione in un Permesso per motivi di lavoro.
🔗 Link utili
https://questure.poliziadistato.it/?utm_source=chatgpt.com
Domande frequenti (FAQ)
1. Chi può richiedere il Permesso di soggiorno per studio?
🔹 Cittadini/e non UE che hanno ottenuto un visto di tipo D per studio/formazione e sono entrati/e in Italia per corsi della durata superiore a 90 giorni.
2. Quali documenti servono per la domanda?
🔹 Passaporto, visto, lettera di iscrizione, polizza sanitaria, prova dei mezzi economici, prova di alloggio e Modulo 1 compilato.
3. Quanti soldi devo avere sul conto?
🔹 Almeno €6.542,51 all’anno (o in proporzione alla durata del corso).
Questa è la soglia minima richiesta sulla base dell’Assegno Sociale 2024.
4. Posso lavorare con questo Permesso?
🔹 Sì. Puoi lavorare fino a 20 ore alla settimana, per un massimo di 1.040 ore all’anno.
5. Qual è la durata del Permesso per studio?
🔹 Di norma 1 anno. Può essere rinnovato ogni anno se dimostri progresso accademico.
6. Che cosa si intende per “progresso accademico”?
🔹 Almeno 1 esame superato nel primo anno, e 2 esami all’anno negli anni successivi.
Se questo requisito non è rispettato, il rinnovo può essere negato.
7. Posso rinnovare il Permesso se non ho ancora finito gli studi?
🔹 Sì, se dimostri di essere ancora iscritta/o e di avere progresso accademico.
È necessario fare domanda almeno 60 giorni prima della scadenza del Permesso attuale.
8. Posso convertire il Permesso per studio in un Permesso per lavoro?
🔹 Sì. Se trovi un impiego con contratto di almeno 6 mesi e nel rispetto delle quote del Decreto Flussi (o se rientri tra le categorie esenti), puoi richiedere la conversione.
9. Ho finito gli studi ma non ho ancora trovato lavoro. Cosa posso fare?
🔹 Puoi richiedere il Permesso per attesa occupazione, valido fino a 12 mesi per cercare lavoro in Italia.
10. Questo Permesso può essere usato per chiedere la cittadinanza italiana?
🔹 No. Il Permesso per studio non viene conteggiato ai fini della cittadinanza per naturalizzazione.
Ai fini della cittadinanza sono rilevanti in particolare i periodi di soggiorno con Permesso per lavoro, per famiglia e altri titoli di lungo periodo.

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