
CONTO BANCARIO IN ITALIA
Perché hai bisogno di un conto bancario in Italia
- Stipendio/compensi (lavoro dipendente, Partita IVA), rimborsi del datore di lavoro.
- Prestazioni sociali INPS (indennità di malattia, assegni familiari, NASpI, ecc.).
- Pagamenti: affitto, utenze, sanità, asilo/scuola, università.
- Imposte e contributi: F24, pagoPA, MAV/RAV, multe stradali.
- Servizi digitali: SPID, IO, App Poste, prenotazioni tramite CUP.
- Bonifici internazionali, acquisti online, addebiti automatici (SDD/RID).
Non avere un conto bancario complica notevolmente il lavoro regolare, la ricezione di benefici e l’affitto di un alloggio.
⚖️ Base legale
Questo diritto si applica non solo ai residenti, ma anche agli stranieri con permesso temporaneo o persino con lo status di richiedente asilo.
In base alla Direttiva UE 2014/92/UE e alla normativa italiana, qualsiasi persona legalmente presente in Italia ha diritto ad aprire un conto di pagamento di base (conto di base).
👤 2. Categorie di stranieri che possono aprire un conto
1. Cittadini UE
- È sufficiente un passaporto + codice fiscale.
- Molte banche possono richiedere la residenza (certificato del Comune), ma per legge è sufficiente il domicilio.
2. Cittadini non UE
- Devi avere un permesso di soggiorno o almeno una ricevuta postale (prova dell’avvenuta richiesta del permesso).
- In molte banche questo è sufficiente per aprire un conto base o un conto corrente.
3. Richiedenti asilo (richiedenti asilo)
- Hanno diritto a un conto di base con passaporto e cedolino/ricevuta C3 (prova della presentazione della domanda).
- Le banche spesso ignorano questa norma → fai riferimento al MEF e alla Banca d’Italia.
4. Persone temporaneamente presenti (visto, soggiorno breve)
- La maggior parte delle banche rifiuta, ma le banche online possono aprire un conto con passaporto + codice fiscale.
🔹 3. Tipi di conti
1️) Conto corrente
Il tipo di conto più comune.
- Per le operazioni finanziarie quotidiane: ricevere lo stipendio, pagare affitto e utenze, effettuare bonifici.
- Di solito collegato a una carta bancaria (ATM/debito).
Può supportare F24, pagoPA, SDD/RID (addebiti diretti). - Costi di gestione: €3–12/mese nelle banche tradizionali; talvolta gratuito nelle banche online.
📌 Adatto a chiunque intenda vivere e lavorare ufficialmente in Italia.
2️) Conto di base
Un conto speciale previsto dalla legislazione UE e italiana (DPCM 28/01/2012).
- Destinato a categorie vulnerabili: persone a basso reddito, migranti, richiedenti asilo, pensionati.
- Include un set fisso di operazioni essenziali:
– ricezione di stipendio/pensione;
– un numero minimo di bonifici;
– carta di debito;
– pagamenti verso lo Stato (F24, pagoPA). - Per chi ha ISEE ≤ €11.600 — gratuito (senza canone e senza imposta di bollo).
- Per gli altri — costo molto basso (≈ €2–4/mese).
- La banca deve aprire un conto di base a chiunque sia legalmente presente in Italia (inclusi richiedenti asilo, protezione temporanea).
📌 È spesso il conto consigliato per migranti appena arrivati.
3️) Conto deposito
- Non è destinato alle spese quotidiane, ma alla conservazione del denaro con interessi.
- Due tipologie:
– libero (prelievo in qualsiasi momento);
– vincolato (capitale bloccato per 6–36 mesi, tasso più alto). - Gli interessi dipendono dalla banca (≈ 2–4% nel 2025).
- Non utilizzabile per lo stipendio o l’affitto.
📌 Ha senso per risparmi, non come conto principale.
4️) Conto online
- Apertura completamente da remoto (app/sito).
- Documenti richiesti: passaporto/ID + codice fiscale, selfie/verifica video.
- Solitamente ha costi più bassi rispetto alle banche tradizionali (canone €0–3/mese).
- App mobile comoda, notifiche push, limiti flessibili.
- Svantaggio: alcune banche online (Revolut, Wise) hanno IBAN UE (LT, BE, NL) non sempre accettati per SPID, pagoPA o da alcuni proprietari di casa.
- Le migliori opzioni per migranti: N26 (IT-IBAN), Revolut, Wise.
📌 Ideale per chi vuole aprire un conto velocemente subito dopo l’arrivo.
5️) Conto business / aziendale
- Per Partita IVA, ditta individuale, società.
- Funzionalità avanzate:
– pagamento F24 (tasse),
– integrazione con software contabili,
– accesso multiutente (per dipendenti),
– prodotti di credito business. - Costi più elevati rispetto ai conti correnti privati (€10–25/mese).
- La banca può richiedere documenti della Camera di Commercio o prova della Partita IVA.
📌 Obbligatorio per imprenditori e aziende. Non adatto ai privati.
✅ Confronto
| Tipo di conto | Per chi | Costo | Caratteristiche |
| Conto corrente | Tutte le persone fisiche | €3–12/mese | Il più comune; per stipendio e spese quotidiane |
| Conto base | Categorie sociali, rifugiati, ISEE basso | €0–4/mese | Garantito per legge; pacchetto essenziale |
| Conto deposito | Per conservare fondi | Gratuito / con condizioni | Non per stipendio o utenze |
| Conto online | Nuovi arrivati, giovani, migranti | €0–3/mese | Apertura immediata; talvolta IBAN non IT |
| Conto business | Partita IVA, aziende | €10–25/mese | Per imprenditori; integrazione contabile |
📑 4. Documenti per aprire un conto bancario in Italia
🔹 1. Passaporto / documento d’identità valido
- Documento principale per identificazione cliente (KYC / Antiriciclaggio).
- Cittadini UE: può bastare la carta d’identità nazionale.
- Cittadini non UE: necessario il passaporto.
👉 Se il passaporto scade entro 6 mesi, rinnovalo: alcune banche possono rifiutare.
🔹 2. Codice Fiscale
- Numero identificativo fiscale; nessuna banca apre un conto senza di esso.
- Si ottiene gratuitamente presso Agenzia delle Entrate o consolato italiano.
- Usato in tutte le operazioni finanziarie e pubbliche.
👉 Se non hai ancora la tessera plastificata, basta il certificato cartaceo.
🔹 3. Permesso di soggiorno / ricevuta postale
- Spesso richiesto dalle banche fisiche per confermare la permanenza regolare.
- Sono accettati sia il permesso sia la ricevuta postale (rinnovo/domanda).
- Le banche online (N26, Wise, Revolut) di solito non richiedono il permesso: solo passaporto + codice fiscale.
👉 Se una banca rifiuta la ricevuta postale, cambia filiale o fai valere i tuoi diritti.
🔹 4. Prova di domicilio
La banca deve avere un indirizzo di residenza/domicilio in Italia. Documenti accettati:
- contratto di locazione registrato (Agenzia delle Entrate);
- dichiarazione di ospitalità (se vivi da amici/parenti);
- bolletta (utenza a tuo nome);
- dichiarazione di domicilio registrata al Comune.
👉👉 Se sei appena arrivato e non hai nulla di ciò → apri un conto online che non richiede residenza.
🔹 5. FATCA / CRS
- Per cittadini USA → autodichiarazione FATCA.
- Per tutti gli altri → CRS (Common Reporting Standard) che dichiara la residenza fiscale.
👉 Non è una formalità: le banche condividono i dati con il tuo Paese di residenza fiscale.
🔹 6. Prova di reddito / contratto (a volte)
- Non necessaria per aprire un conto corrente base, ma richiesta per carta di credito, fido o prestito.
- Documenti accettati:
– busta paga;
– contratto di lavoro;
– dichiarazione redditi (Mod. 730 o Redditi PF);
– per imprenditori — documenti di Partita IVA.
👉 Se sei appena arrivato e non hai reddito → apri un conto base/corrente con carta di debito. I prodotti di credito possono essere attivati dopo.
🔹 5. Dove aprire un conto
Banche tradizionali (filiali fisiche)
- Intesa Sanpaolo, UniCredit, BPER, Banco BPM, Crédit Agricole, BancoPosta (Poste).
Pro: IT-IBAN, sportelli fisici, ampia rete, servizi in filiale.
Contro: code, commissioni, più burocrazia.
Banche online
- N26 (IT-IBAN), Wise (BE-IBAN), Revolut (LT-IBAN), bunq (NL-IBAN).
Pro: rapide, interfaccia in inglese, trasferimenti internazionali economici.
Contro: non sempre supportano F24/pagoPA/SDD; talvolta estratti conto meno accettati dagli enti pubblici.
🏦 6. Come aprire un conto bancario: passo dopo passo
🔹 Apertura in filiale (banca offline)
1. Prenotare un appuntamento
- Per le grandi banche (Intesa, UniCredit, Poste) prenota online o per telefono.
- Le banche più piccole possono accettare accessi senza appuntamento, ma possono rifiutare per carico di lavoro.
2. Documenti
Porta originali e copie:
- passaporto;
- codice fiscale;
- permesso di soggiorno / ricevuta (o visto);
- prova di indirizzo (residenza/domicilio/ospitalità, bolletta o contratto di affitto).
👉 Specifica chiaramente che apri come consumatore (privato) e richiedi un conto di base o un conto corrente standard, non un conto business.
3. Questionario (KYC / Antiriciclaggio)
La banca deve identificare i clienti:
- modulo KYC: dati personali, origine dei fondi, Paese di residenza fiscale;
- consenso GDPR;
- autodichiarazione CRS/FATCA.
📌 Obbligatorio per tutti, anche per gli italiani.
4. Firma del contratto
- Firmi il contratto di conto corrente.
- La banca deve consegnarti il Foglio informativo — il documento ufficiale con tutte le tariffe (commissioni, limiti, condizioni).
👉 Salvalo in PDF o stampalo: è fondamentale per qualsiasi contestazione.
5. Ricezione dell’IBAN e della carta
- L’IBAN viene assegnato subito dopo la firma.
- Puoi ricevere/inviare bonifici immediatamente.
- La carta di debito (Visa/Mastercard/Maestro/Postepay) arriva in 3–10 giorni; alcune banche rilasciano una carta provvisoria subito.
6. Attivazione del conto e della carta
- Ottieni l’accesso al mobile/online banking (home banking).
- Imposta l’autenticazione a due fattori (SCA): SMS-OTP, notifiche push o token.
- Per la carta: attiva il PIN presso un ATM o tramite app.
🔹 Apertura online (banche digitali/fintech)
1. Registrazione
- Scarica l’app (N26, Wise, Revolut, bunq).
- Compila un breve modulo: nome, indirizzo, codice fiscale.
2. Verifica
- Foto del passaporto/documento.
- Verifica video o selfie con il documento.
- Per i cittadini UE a volte basta ID + codice fiscale; per extra-UE — passaporto.
3. Conferma dell’indirizzo
- Nella maggior parte dei casi basta un’autodichiarazione (inserisci l’indirizzo).
- Alcune banche (es. N26) possono chiedere una bolletta o un contratto di affitto.
4. Ricezione dell’IBAN e della carta
- L’IBAN viene assegnato subito dopo la verifica.
- Puoi fare bonifici SEPA immediatamente.
- La carta virtuale appare nell’app; quella fisica arriva per posta.
5. Configurazione
- Attiva la carta nell’app.
- Aggiungi ad Apple Pay / Google Pay.
- Imposta i limiti di spesa.
- Attiva le notifiche push per ogni operazione.
🔹 Chiusura del conto
Secondo la normativa italiana (“Legge Bersani”, D.L. 223/2006):
- la chiusura di un conto personale è gratuita;
- puoi inviare la richiesta in filiale o tramite PEC all’Ufficio Reclami della banca;
- la banca deve chiuderlo entro un tempo ragionevole (di solito entro 30 giorni).
📌 Le banche spesso cercano di ritardare — insisti sui tuoi diritti: “conto corrente: chiusura gratuita per legge Bersani”.
💰 7. Commissioni in Italia
🔹 1. Canone mensile
- Banche tradizionali (Intesa, UniCredit, BPER, BancoPosta): €3–12/mese.
- Banche online (N26, Wise, Revolut, bunq): spesso gratis o €0–3/mese.
- In molti piani puoi evitare il canone se:
– ricevi stipendio/pensione;
– attivi almeno un SDD (addebito diretto);
– hai meno di 30 anni (pacchetti giovani).
🔹 2. Bonifico SEPA
- Fino a €50.000: €0–1,50; online quasi sempre gratis.
- Bonifico SEPA Instant: €1–3.
- Alcune banche online (Revolut, Wise, bunq) offrono instant gratuiti.
🔹 3. Prelievi ATM
- Prelievi presso ATM di altre banche: €1,5–2,5 per operazione.
- Gratuiti negli ATM della propria banca (Intesa, UniCredit).
- Le banche online spesso danno 5 prelievi gratis/mese.
🔹 4. SDD / RID (addebiti diretti)
- Utenze, affitto, internet mobile, Netflix, ecc.
- Quasi sempre gratuiti.
⚠️ Se il saldo è insufficiente → può essere addebitata una commissione di insoluto.
🔹 5. Imposta di bollo
- €34,20/anno (≈ €8,55 ogni 3 mesi).
- Applicata solo se la giacenza media annua > €5.000.
- Il Conto di base e alcune categorie sociali (ISEE basso, richiedenti asilo) sono esenti.
🔹 6. Foglio informativo
- Ogni banca deve fornire per legge un Foglio informativo (PDF completo delle tariffe).
- Include anche i costi nascosti: stampa estratti, chiusura conto, blocco carta.
👉 Richiedi e conserva sempre questo documento.
🔹 8. Sicurezza
- Attiva autenticazione a due fattori, limiti e notifiche push.
- Non rivelare mai OTP/PIN tramite telefono/chat.
- Verifica sempre IBAN e beneficiario prima del bonifico.
- Usa PEC per comunicazioni ufficiali.
🔹 Reclami e tutela dei diritti
- Presenta un reclamo scritto all’Ufficio Reclami della banca (via PEC o raccomandata). La banca deve rispondere entro 60 giorni.
- Se la risposta non è soddisfacente → ricorri all’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) online (costo minimo, procedura veloce).
- Per discriminazione su EU-IBAN → informa Banca d’Italia o Antitrust.
- Per controversie con enti pubblici → contatta l’ente creditore (Comune, Regione, ecc.).
9. Links utili:
- Banca d’Italia → Trasparenza, diritti dei consumatori, ABF: https://www.bancaditalia.it
- MEF / “Conto di base” → Informazioni ufficiali sul conto di base: https://www.mef.gov.it
- Agenzia delle Entrate → Codice Fiscale, F24: https://www.agenziaentrate.gov.it
- PagoPA → Pagamenti online verso la Pubblica Amministrazione: https://www.pagopa.gov.it
- Poste Italiane / BancoPosta: https://www.poste.it
- N26: https://n26.com | Wise: https://wise.com | Revolut: https://revolut.com | bunq: https://www.bunq.com
Domande frequenti (FAQ)
- Posso aprire un conto senza permesso di soggiorno?
Sì, presso la maggior parte delle banche online — passaporto + codice fiscale sono sufficienti. - Lo stipendio può essere accreditato su un EU-IBAN?
Sì, ma alcuni datori di lavoro richiedono un IT-IBAN; concordalo in anticipo. - Che cos’è un conto di base e chi ne ha diritto gratuitamente?
È un conto bancario essenziale per consumatori; per categorie vulnerabili/ISEE basso è spesso gratuito (€0). - Quanto costa il canone mensile?
Online — da €0; offline — €3–12/mese. Controlla sempre il Foglio informativo. - Come pagare F24 e pagoPA da una banca online?
Tramite app/web. Se non supportati, utilizza un’altra banca, l’ufficio postale o un servizio intermediario. - Posso aprire un conto per un minore?
Sì, insieme a un genitore/tutore; si applicano limiti in base all’età. - Che cos’è l’imposta di bollo di €34,20?
È un’imposta annuale applicata se la giacenza media supera €5.000 (per persone fisiche). - Il conto è necessario per affittare una casa?
Quasi sempre sì; i pagamenti in contanti sono sempre meno accettati. - In quanto tempo ricevo la carta?
In filiale — carta virtuale/provvisoria subito; la carta fisica arriva per posta in 3–10 giorni. - Come si chiude un conto?
Presenta una richiesta. La banca non può applicare costi di chiusura.

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